Freno al vapore armata Hydrosafe® in cellulosa naturale e riciclata

Vantaggi

  • grande sicurezza contro danni edili e muffe anche in caso di infiltrazioni di umidità impreviste grazie alla resistenza alla diffusione igrovariabile®
  • sicurezza nei cantieri invernali grazie alla funzione Hydrosafe®
  • abbinabile a tutti i materiali isolanti fibrosi (anche coibenti a insufflaggio)
  • soluzione ecologica per l’impermeabilizzazione del manto dell’edificio
  • ottimi risultati nel test delle sostanze nocive, testato secondo i criteri ISO 16000

Applicazione

Impiego su tetti, pareti, soffitti e pavimenti in abbinamento a tutti i coibenti fibrosi, anche coibenti a insufflaggio, in costruzioni aperte alla diffusione esternamente e chiuse alla diffusione, in base alla misurazione.

Indicazioni per la progettazione

Aree di applicazione

La membrana freno al vapore e barriera all’aria pro clima DB+ può essere utilizzata sul lato interno della coibentazione nei seguenti casi:

  • sul tetto, sul muro, sui rivestimenti interni e sul pavimento
  • nel caso di risanamento dall’esterno:
    Posa a "forma di vasca" nell’intercapedine delle travi
  • in edifici residenziali o commerciali con un’umidità ambientale non costantemente alta
  • in edifici residenziali o edifici ad uso simile all’abitazione in tutte le stanze come soggiorno e camere da letto, cucine e bagni
  • in costruzioni aperte alla diffusione sull’esterno e anche in costruzioni impermeabili alla diffusione sull’esterno
  • nel caso si volessero ottenere alti requisiti di qualità dell’aria degli ambienti interni

Utilizzare materiali isolanti fibrosi

Affinché le caratteristiche igrovariabili di DB+ possano agire al meglio, l’umidità deve poter fluire verso il freno al vapore. Materiali coibenti aperti alla diffusione come cellulosa, lino, canapa, fibre di legno, lana di roccia o minerale assicurano questo corretto funzionamento e sono quindi consigliabili.
Il peso del materiale coibente dev’essere supportato da rivestimenti interni adeguati o da una controlistellatura con una distanza non superiore a 65 cm.
Se si prevedono carichi di trazione agenti sui giunti di nastro adesivo, per es. dovuti al peso del materiale coibente nel caso dell’uso di coibenti in forma di rotolo o pannello, dev’essere posato un listello di sostegno in aggiunta alla giunzione del sormonto.

Utilizzare un rivestimento interno aperto alla diffusione

Per poter raggiungere la piena efficacia dei freni al vapore igrovariabili, nella coibentazione rivolta verso l’interno non devono essere presenti strati frenanti la diffusione - come pannelli OSB o a più strati.
Sono adatti rivestimenti in pannelli di gesso o tavole profilate.

Proteggere la barriera all’aria

Nel caso in cui non siano presenti rivestimenti interni, la membrana dev’essere protetta dall’azione continua della luce solare.
Nel caso di superfici senza azione diretta della luce solare può essere impiegata pro clima INTELLO X.
Questa dispone di un elevato valore protettivo contro i raggi UV e offre un’alta protezione contro i danni meccanici.

La procedura di costruzione corretta

Per evitare la formazione di condensa, lo strato di freno al vapore e di barriera all’aria dev’essere finito immediatamente dopo il montaggio di coibentazioni a materasso o in pannelli.
Coibentazioni ad insufflaggio devono essere realizzate immediatamente dopo la nastratura della membrana.
Eventualmente si deve lavorare pezzo per pezzo.
Si consiglia di areare gli ambienti costantemente per garantire un ottimo ricambio dell’umidità relativa dell’aria presente.
Eventualmente impiegare un deumidificatore edile.

Un’elevata umidità dell’aria ambientale

La resistenza alla diffusione di DB+ é stata progettata in modo tale da assicurare una protezione sufficiente dell’elemento edile anche in caso di elevata umidità dell’aria.
Queste possono essere dovute al processo costruttivo, ad es. in costruzioni nuove, o all’utilizzo in determinati ambienti con umidità relative dell’aria che si innalza per brevi periodi, come accade nei bagni e nelle cucine.
L’umidità dovuta al processo costruttivo dovrebbe poter essere eliminata, in linea generale, mediante l’areazione attraverso le finestre della costruzione.
In inverno i deumidificatori possono accelerare la corretta asciugatura.
In questo modo si possono evitare umidità dell’aria (UR) relative elevate per lunghi periodi.

Fase costruttiva: valore Hydrosafe® (regola 70/1,5)

Per proteggere le costruzioni da infiltrazioni di umidità anche quando l’umidità relativa dell’aria è elevata per ragioni costruttive, un freno al vapore dovrebbe avere un valore Hydrosafe® di 1,5 m.
Il valore Hydrosafe® indica l’impermeabilità di una barriera al vapore igrovariabile in presenza di un’umidità media del 70%. Un’umidità media del 70% è presente, ad esempio, con il 90% di umidità dell’aria e il 50% di umidità specifica, il che si riscontra durante la posa del massetto o l’intonacatura delle pareti.
Il requisito di un valore sd > 1,5 m e < 2,5 m deriva dalla norma DIN 68800-2 ed è meglio descritto nella regola 70/1,5.
DB+ soddisfa ampiamente questi requisiti.

Controllo qualità

L’impermeabilizzazione all’aria é decisiva per l’assenza di possibili danni edili nel sistema coibente.
pro clima consiglia la verifica dell’impermeabilità dello strato di barriera all’aria e l’individuazione dei difetti di tenuta e la loro eliminazione ad es. con un BlowerDoor.

Nel caso di risanamento dall’esterno:
Per garantire qualità ed efficienza nel processo di costruzione, si può utilizzare il metodo della differenza di pressione durante la posa delle membrane dall’esterno con sovrappressione e nebbia artificiale. A tal fine, l’interno dell’edificio va riempito con un generatore di nebbia. In questo modo sarà possibile verificare nei dettagli e potenziare la tenuta all’aria dall’esterno. Le membrane devono essere preventivamente fissate meccanicamente in modo adeguato. Gli incollaggi e le giunzioni devono quindi essere eseguiti con particolare cura.
La progettazione strutturale dettagliata, in particolare le giunzioni alla gronda e al timpano, nonché la loro esecuzione, sono particolarmente importanti in caso di risanamento del tetto dall’esterno.
Questa garanzia di qualità in fase di costruzione non sostituisce la verifica finale della tenuta all’aria secondo la legge tedesca GebäudeEnergieGesetz (GEG) o i requisiti del KfW per la determinazione del tasso di ricambio dell’aria (valore nL50).

Prova di stabilità

La normativa europea per i freni al vapore (EN 13984) attualmente non definisce un metodo di prova per il controllo dell’andamento e della stabilità delle caratteristiche igrovariabili.
Di conseguenza, secondo la norma EN si possono controllare solo i freni al vapore con resistenza alla diffusione costante.
Per questo motivo, la resistenza all’invecchiamento delle proprietà igrovariabili di DB+ è stata comprovata secondo una procedura stabilita da un comitato di esperti indipendente del Deutsche Institut für Bautechnik di Berlino (DIBt).
La membrana freno al vapore è stata sottoposta a invecchiamento accelerato con sollecitazioni significativamente più elevate rispetto alla norma EN 13984 (temperatura più elevata e doppio periodo di invecchiamento).
Inoltre, durante la valutazione, le variazioni ammesse tra la resistenza alla diffusione delle membrane sottoposte a invecchiamento rispetto alle altre sono state molto più severe rispetto a quanto previsto dalla norma europea.
DB+ dispone quindi della resistenza all’invecchiamento richiesta dalla norma DIN 68000-2 per i freni al vapore con resistenza alla diffusione igrovariabile.

Nota

Nel caso di domande per una corretta progettazione e esecuzione in cantiere, vi preghiamo di contattare l’hotline tecnica.