Una buona qualità dell’aria
Una
buona
qualità
dell’aria
Gli edifici moderni richiedono nuovi requisiti di qualità
Edifici a tenuta d’aria più salubri – Soluzioni per le sostanze nocive nell’aria ambiente
Gli edifici a tenuta d’aria sono previsti per legge e molto utili. Ma le sostanze nocive presenti al loro interno possono farci ammalare.
Costruire immobili più salubri non deve essere più impegnativo e costoso. Le soluzioni per costruire, ristrutturare, arredare e abitare in modo salubre sono ampiamente disponibili.
Una buona qualità dell’aria negli ambienti: l’importanza di materiali edili testati
Una dichiarazione affidabile per i materiali da costruzione è un presupposto fondamentale per un’edilizia più salubre. Se si vuole ottenere una buona qualità dell’aria negli ambienti, è necessario fornire certificati sulla composizione di tutti i prodotti da costruzione. Inoltre, istituti di prova indipendenti verificano quali emissioni, ad es. di formaldeide e composti organici volatili (VOC), vengono rilasciate dai materiali. Da pro clima prestiamo attenzione alla prevenzione delle sostanze nocive già durante lo sviluppo dei prodotti. Per questo motivo possiamo sottoporre in tutta tranquillità i nostri sistemi di freno al vapore e barriera all’aria, compresi collanti, nastri adesivi e primer, a severi controlli indipendenti, raggiungendo regolarmente ottimi risultati nei test delle sostanze nocive.
Da pro clima ci occupiamo di un’edilizia più sana da decenni, già da tempi in cui il concetto dell’abitare sano ancora non esisteva e la consapevolezza in merito alle sostanze nocive nell’aria ambiente era pressoché inesistente.
Per noi è importante impegnarsi in modo affidabile e trasparente per garantire la qualità delle costruzioni. A tal fine, pro clima collabora con diverse istituzioni, come il Sentinel-Haus Institut (SHI) di Friburgo e il TÜV Rheinland, e avvia e sostiene progetti per un’edilizia più salubre.
Non tutti i prodotti per l’edilizia sono stati testati? Per quanto riguarda le emissioni di sostanze nocive purtroppo no. Inoltre, i progettisti e gli utenti finali devono confrontarsi con termini fuorvianti: edilizia salubre, salubrità ambientale, ecologico e biologico...